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Atene, estate del 1965. Lo stimato professor Andreas Lambrinòs, uno dei maggiori avvocati del Paese e personalità pubblica assai in vista, rischia di investire con l’automobile la giovane Olga Kazàsoglou. Rampolla di un ricchissimo armatore greco della diaspora, Olga dà inizio a un gioco ricco di fascino e ambiguità, che mette a dura prova le tranquille certezze del compassato professore. Il ritrovamento del cadavere della ragazza nella casa di campagna di Lambrinòs è uno choc per il protagonista, che grazie a lei aveva intravvisto una diversa alternativa di vita. Qualche giorno dopo anche la matrigna di Olga, Rena Asklipiòs, viene ritrovata uccisa. Il mistero si infittisce: chi ha assassinato le due donne e per quale motivo? A rispondere agli interrogativi del lettore è Gheorghios Bekas, il commissario più celebre della letteratura greca contemporanea, qui alla sua prima avventura.
“Negli anni Cinquanta e Sessanta Yannis Marìs è stato, assieme a Leonardo Sciascia, uno dei primi autori europei a comprendere la dimensione sociale del romanzo poliziesco”.
Petros Màrkaris
Scheda tecnica